L’agave è una pianta dalle mille sfumature, utilizzata per la produzione del tequila ( si è maschile!) e del mezcal, ma non solo.
Tequila e Mezcal sono i prodotti più celebri di questa pianta, che impiega una decina d’anni per maturare, e che raccoglie la sua linfa nella cabeza o piña che è situata alla base della pianta e ricoperta di foglie.
Oggi in particolare parliamo di altri due prodotti che derivano da questa particolare pianta, spesso confusi, l’aguamiel e il pulque.
Il primo è uno dei prodotti derivati dall’agave. Si trova in commercio con diversi nomi come sciroppo o nettare d’agave. Dall’aguamiel si ricava il pulque, una bevanda alcolica tradizionale messicana consumata nei tipici locali messicani, le pulquerie.
L’aguamiel viene ricavata tagliando solo il centro dell’agave (maguey), che viene successivamente scavato. All’interno del foro creato, si deposita la linfa, l’aguamiel appunto, un prodotto ricco di zuccheri e proteine.
Lo strumento tradizionale grazie al quale estrarre l’aguamiel è l’acocote.
Una volta estratto l’aguamiel, può essere ridotto tramite cotture e filtrato, oppure può essere avviato alla fermentazione, producendo appunto il pulque. Questo prodotto in realtà non è commercializzato, proprio per questo è caratteristico e tradizionalmente viene miscelato con frutta e bevuto dalla popolazioni locali messicane.